La mucosa orale è facilmente soggetta a lesioni, ferite provocate da fattori di diversa natura che ne mettono in pericolo l'integrità, generando fastidio, dolore e rendendo difficile l'utilizzo di apparecchi ortodontici e protesi. A causa dell'ambiente caldo umido del cavo orale, le lesioni guariscono in tempi lunghi, si infiammano e possono essere complicate da infezioni batteriche o virali. Le lesioni più lievi sono le vescicole o bolle, accumuli di liquido di piccole dimensioni, e le erosioni superficiali del tessuto. Talvolta invece, le lesioni posono essere più gravi perchè coinvolgono gli strati più profondi della mucosa e in questo caso parliamo di stomatite aftosa, nota con il nome di "afta", la malattia ulcerativa più diffusa. L'afta colpisce dai 5% al 66% della popolazione (con lieve predominanza del sesso femminile) a partire dal 5 anni di età, comparendo ciclicamente con frequenza sempre maggiore con l'avanzare dell'età.
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Le tre forme di afta |
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Alla vista, l'afta si presenta come un'ulcera tondeggiante, biancastra ben delimitata e con i bordi infiammati, se ne può presentare una sola o più di una contemporaneamente. |
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Le principali cause all'origine delle afte |
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Nonostante la stomatite aftosa sia da molto tempo oggetto di indagini cliniche e sperimentali, le cause non sono ancora chiare, ma vi sono fattori di natura esogena (esterni all'organismo) o endogena (interni all'organismo) che ne favoriscono la comparsa. | |
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Le strategie d'intervento |
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Perchè l'origine della stomatite aftosa non è nota, è impossibile attuare un'efficace prevenzione e risolvere il problema all'origine, ma si può ricorrere a efficaci trattamenti sintomatici. | | | |